I falafel di ceci sono delle polpettine speziate della tradizione mediorientale, solitamente fritte e poi consumate al momento come street food. Io ho voluto prepararne una versione con spinaci freschi e le ho poi cotte in padella con dell’olio evo affinché risultassero più leggere.
Sebbene quella a base di ceci sia la variante più diffusa, la ricetta originale dei falafel prevede le fave secche, fatte ammollare per una notte e poi tritate finemente con spezie e sale. I falefel possono quindi essere preparati anche con altri legumi, quali ad esempio i fagioli, e difatti in egiziano antico questa parola significava proprio ‘con tanti fagioli’.
I falafel di ceci sono un piatto vegano estremamente semplice ed economico, ideale da accompagnare con dell’hummus, salsine a base di yogurt (qui la mia maionese allo yogurt!), misticanza, insalate di cetrioli e pomodori o del pane pita. Il loro sapore è reso speciale dall’utilizzo di spezie quali cumino e paprika, senza dimenticare il tocco speciale di tahina e coriandolo (anche se io preferisco il prezzemolo). Il mio consiglio è quello di gustarli caldi, appena fatti: sprigioneranno al meglio tutti gli aromi e vi faranno letteralmente innamorare!
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Falafel di ceci e spinaci
Ingredienti
- 250 g ceci secchi (ammollati dal giorno prima)
- 2 cucchiai olio evo + q.b. per cuocere
- 3 cucchiai tahina
- q.b. paprika opzionale ma ideale
- q.b. cumino opzionale ma ideale
- 2 limoni medio-piccoli (succo e scorza)
- 80 g spinacino fresco
- metà mazzetto prezzemolo (solo foglie) (senza spinaci 1 mazzetto intero)
- 2 spicchi aglio (senza anima) opzionale
- q.b. sale
Istruzioni
- Il giorno prima mettete in ammollo i ceci secchi in abbondante acqua con un cucchiaino di bicarbonato (cambiate l'acqua se diventa torbida o si forma della schiuma). Il giorno dopo, scolateli, sciacquateli bene e tamponateli.
- Mettete ora i ceci nel boccale del mixer con olio, tahina, succo e scorza grattugiata dei limoni, paprika e cumino in polvere e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo (leggermente ruvido e granuloso ma senza i ceci in pezzi).
- Aggiungete ora le foglie di prezzemolo tritate al coltello e l'aglio privato dell'anima e frullate ancora per amalgamare il tutto. Ripetete l'operazione con lo spinacino, anch'esso tritato al coltello. Infine assaggiate ed aggiustate di sale.
- Versate l'impasto in una pirofila/un contenitore, compattatelo bene e chiudete con coperchio o pellicola. Mettete a rassodare in frigo per almeno un'ora o due.
- Trascorso il tempo di riposo, formate i falafel con le mani e cuoceteli man mano in una padella antiaderente in cui avrete fatto scaldare 2/3 cucchiai di olio evo. Fate dorare qualche minuto per lato, poi mettete su carta assorbente e infine servite le polpette calde su letto di misticanza e/o in accompagnamento ad hummus o salsa allo yogurt.
Note
- È possibile usare ceci cotti (600 g ben sgocciolati) con aggiunta di farina di ceci/pangrattato, ma i falafel risulteranno meno compatti.
- La tahina è sostituibile con il sesamo tostato, ma è probabile che si renda necessaria l'aggiunta di olio (oltre ai due cucchiai già previsti).
- Il prezzemolo e lo spinacino vanno prima tritati al coltello affinché non rilascino troppi liquidi nel boccale.
- Per la versione classica, omettere semplicemente lo spinacino e aumentare la quantità di prezzemolo.
- Se alla fine l'impasto dovesse risultare troppo duro, basterà aggiungere del succo di limone. Al contrario, aggiungere poco pangrattato o farina di ceci per renderlo più compatto.
- Prima della cottura, i falafel possono anche essere panati a piacere.
- Potete cuocere i falafel anche in forno, a 180° per 20 minuti circa dopo averli spennellati d'olio. Risulteranno tuttavia più secchi e tenderanno a sbriciolarsi.
- L'impasto da crudo si conserva chiuso ermeticamente in frigo fino a 4/5 giorni e può anche essere congelato.
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Sarò felicissima di condividere quello che avrete preparato!
Sara