Lo sciroppo di sambuco è uno sciroppo fresco e dissetante che si prepara in casa grazie ai profumatissimi fiori di sambuco reperibili in natura tra maggio e giugno. Sempre con i suoi fiori si possono preparare un aceto aromatizzato, delle frittelle o delle deliziose confetture…
La pianta del sambuco è ricca di benefici e conosciuta da sempre per le sue proprietà terapeutiche. Viene considerata infatti un antinfluenzale naturale, oltre che un ottimo diuretico, antiossidante, digestivo, antinfiammatorio e antireumatico.
Lo sciroppo di sambuco, oltre che per aromatizzare dolci e gelati, è perfetto per combattere la calura estiva semplicemente diluito in acqua fredda con aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio. Ha un gusto leggermente dolce ed è l’ideale per un aperitivo casalingo se abbinato al prosecco: avete mai sentito parlare del famoso cocktail Hugo? Basterà mixare una parte di sciroppo di sambuco con due parti di prosecco e due di selz (non dimenticate qualche fogliolina di menta!) per servire un long drink leggero e super aromatico!
A questo punto non resta che mettersi all’opera: preparare lo sciroppo è davvero semplicissimo e veloce. Basta seguire pochi accorgimenti per un risultato infallibile a prova di dispensa!

Sciroppo di sambuco
Ingredienti
- 20 ombrelli fiori di sambuco
- 4 limoni bio
- 1 litro acqua
- 600 g zucchero semolato
- 1 cucchiaino aceto di mele
Istruzioni
- Raccogliete i fiori di sambuco appena sbocciati ed adoperateli freschissimi. Staccateli delicatamente dalla corolla e dai rametti (in particolare da quelli meno teneri), sciacquateli brevemente sotto acqua corrente fredda e sistemateli a strati in un recipiente capiente alternandoli a fettine di limoni bio precedentemente lavati e spazzolati.
- Richiudete il contenitore o copritelo con una garza e riponete in un luogo fresco e asciutto per due/tre giorni.
- Trascorso il tempo di macerazione, filtrate il liquido con un colino a maglie strette o attraverso una garza/un panno puliti affinché non restino residui di fiori e limone. Versatelo in una pentola e aggiungete sia lo zucchero che l'aceto. Portate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma al minimo e cuocete per altri 10 minuti.
- Imbottigliate il vostro sciroppo bollente in contenitori/vasetti ben sterilizzati (io li metto in forno già caldo a 100° per 5 minuti, poi spengo il forno e inserisco anche i tappi, richiudo e attendo che il tutto si raffreddi). Nel caso di conservazione sottovuoto tipo marmellata, una volta imbottigliato lo sciroppo bollente capovolgete il vasetto e attendete il raffreddamento. In seguito il tappo dovrà presentarsi leggermente concavo (se fa clic clac il processo non è andato a buon fine ed occorre ripeterlo con un tappo nuovo). In questo modo lo sciroppo si conserva in dispensa per 6 mesi circa. In alternativa potete imbottigliarlo normalmente e riporlo in frigo, ma andrà consumato entro due settimane.
Note
- Non adoperare fiori ancora in bocciolo: potrebbero risultare tossici.
- Non confondere il sambuco con l'ebbio, o sambuchella. Le infiorescenze dell'ebbio si distinguono infatti da quelle del sambuco in quanto i fiorellini sono un po' più grandi e gli stami violetti invece che gialli. Vi consiglio di leggere questo articolo per maggiori informazioni.
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Sarò felicissima di condividere quello che avrete preparato!
Sara