Ormai sapete benissimo quanto sia importante per me non sprecare niente in cucina: è una filosofia in cui credo fortemente e non c’è occasione in cui non mi interroghi su come riciclare in maniera creativa gli avanzi o gli scarti che diversamente finiremmo per buttare via. Dopo i muffin salati al gorgonzola in cui avevo usato le foglie di cavolfiore ripassate in padella, questa volta le parti meno nobili (ma poi chi l’avrebbe deciso?) del cavolfiore sono finite dritte dritte in un patè cremoso e saporito (quasi) a costo zero! Sto parlando del patè di cavolfiore fatto con foglie e gambi cotti al forno e poi frullati insieme a capperi, acciughe e olio buono fino a diventare una crema buonissima in grado di svoltare l’aperitivo casalingo!
Credetemi se vi dico che nessuno si accorgerà che si tratta di una ricetta del riciclo! Ha perfino superato le aspettative e lo scetticismo dell’uomo di casa che su queste preparazioni un po’ fuori dagli schemi ha sempre da ridire. Anzi, ha anche fatto il bis! Quindi fate voi. Inoltre, non so come sia possibile, ma questo patè pare quasi avere dei sentori di senape (pur non avendola tra gli ingredienti!). Quel particolare tocco balsamico che lo rende davvero speciale… Enjoy it!
PATÈ DI CAVOLFIORE
(con foglie e gambi)
Difficoltà: facile
INGREDIENTI
- foglie e gambi di un cavolfiore medio
- sale q.b.
- pepe q.b.
- 4 cucchiai di olio evo (+ q.b. per la cottura in forno)
- due cucchiaini di capperi sgocciolati
- 4 alici o acciughine sott’olio
PROCEDIMENTO
Per preparare il patè di cavolfiore, separate foglie e gambi dalle cimette (avendo cura di aliminare i filamenti fibrosi delle foglie più grandi/dure). Lavate e asciugate dunque foglie e gambi e metteteli a cuocere in forno a 180° fino a quando non saranno teneri condendoli con sale, pepe e un filo d’olio evo. Una volta pronti, metteteli in un mixer, unite anche l’olio, i capperi e le alici e frullate fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Aggiungete altro olio solo al bisogno e poco per volta. Servite su bruschette calde con pomodorini secchi e una spolverata di timo fresco. Conservate il patè avanzato ben sigillato in frigo per un massimo di 4/5 giorni.
NOTE
- Provatelo in alternativa con una piadina calda o con pane pita! Si sposa benissimo anche con uova e salmone…
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Sarò felicissima di vedere quello che avrete preparato!
Sara