Se non avete mai provato le frittelle di fiori di acacia non sapete cosa vi state perdendo! Sì, è vero, tocca fare in fretta perché i fiori ci sono solo per due o tre settimane all’anno, ma quando ci sono si fanno vedere… e sentire! Nel periodo in cui gli alberi di acacia sono in fiore, per le strade, nei parchi e nei campi è un tripudio di grappoli bianchi e profumatissimi che vengono giù come gocce di rugiada dai rami e creano bellissimi tappeti bianchi che parlano di primavera.
Anche quest’anno non potevo trattenermi dal partire col cesto e le cesoie sotto al braccio per andare a raccoglierli personalmente, friggerli e ricoprirli di miele. Devo dire che è sempre una grande sorpresa addentare una frittella e lasciarsi travolgere dal suo incredibile bouquet di aromi a metà tra la vaniglia e il gelsomino. E chi se ne frega della dieta o dell’odore di fritto in casa: davanti alle frittelle di fiori di acacia non ci sono scuse, si cede e basta.
Veniamo quindi alla ricetta, secondo me perfetta per preparare delle frittelle leggere, asciutte, croccanti e bellissime. Si tratta di una semplice pastella dolce dalla consistenza ottimale: né troppo liquida né troppo densa, perfetta per avvolgere completamente i fiori senza appesantirli o farli appiccicare tra loro. Seguite la ricetta attentamente e in pochissimo tempo avrete dei fiori d’acacia fritti da leccarsi i baffi! E se li volete servire come aperitivo, si potrebbero sostituire miele e zucchero della finitura con un pizzico di sale: conquisteranno tutti, parola mia.
In primavera non potete perdere l’occasione di preparare anche lo sciroppo di sambuco!
Frittelle di fiori di acacia
Ingredienti
- 60 g fiori di acacia in grappolo appena colti
- 5/6 cucchiai colmi farina 00
- 1 cucchiaio zucchero semolato + q.b. per guarnire
- 50 ml birra fredda
- 100 ml acqua a temperatura ambiente
- 1 pizzico sale
- q.b. olio di semi di girasole per friggere
- q.b. miele per guarnire
Istruzioni
- In primo luogo vi consiglio di usare fiori freschissimi appena colti, visto che tendono a sciuparsi in fretta e a perdere il loro vigore.
- Iniziate dalla pastella: mettete in una ciotola la farina, lo zucchero e il sale e mischiate. Unite ora l'acqua e la birra a filo mescolando costantemente con una frusta a mano per eliminare tutti i grumi. La pastella non deve essere densa ma nemmeno troppo liquida. Mettete in frigo a riposare 30/60 minuti.
- Prendete una padella dai bordi alti e riempitela con due dita circa di olio di girasole. Fate scaldare l'olio fino a raggiungere i 175°. A questo punto, abbassate leggermente la fiamma e iniziate a cuocere i fiori poco per volta per evitare che si uniscano tra di loro (io ho cotto massimo 3 grappoli per volta). Per avere frittelle leggere e perfette, abbiate cura di intingere i fiori nella pastella e di farli sgocciolare bene di modo che friggendo non diventino un corpo unico ma restino ben separati. Immergeteli delicatamente nell'olio caldo, lasciate cuocere prima da un lato e poi dall'altro fino a doratura e poi fate scolare pochi secondi su carta assorbente.
- Man mano che le frittelle sono pronte e scolate, posizionatele su un piatto da portata e cospargetele con un po' di zucchero e del miele. Servitele calde.
Note
- Se ben cotte, le frittelle si conservano per un giorno mantenendo la loro fragranza ma consiglio di consumarle sul momento.
- Vi consiglio di cogliere i fiori in zone quantomeno poco trafficate, meglio se in aperta campagna.
Se provate una mia ricetta e pubblicate una foto su Instagram, ricordate di taggarmi (@saraguida5) o di usare l’hashtag #perAmore_ciboinviaggio.
Sarò felicissima di vedere quello che avrete preparato!
Sara